venerdì 4 aprile 2008

IL PARADOSSO DEL GATTO DI SCHRODINGER

Il Paradosso del gatto di Schródinger

Ingredienti
:
un gatto, non importa la razza, va bene anche un bastardino
Una scatola
Una fiala di cianuro
Un po’ di sostanza radioattiva
Un contatore geiger

Si prenda un gatto e mettetelo dentro una scatola chiusa. All’interno della stessa mettiamo in funzione un contatore geiger che alla segnalazione della disintegrazione di almeno una particella radioattiva azioni un meccanismo che rompa una fiala di cianuro.
Non dimenticatevi la sostanza radioattiva da inserire all’interno della scatola altrimenti l’esperimento non funziona.
Ora la domanda è: dopo un’ora il gatto è ancora vivo oppure no?
Ovviamente dipende dalla disintegrazione o meno della particella radioattiva che mette in funzione il contatore geiger che a sua volta aziona un dispositivo che rompe la fiala di cianuro.
Non avendo ancora aperto la scatola possiamo affermare in tutta sicurezza che all’interno della scatola esistono due sistemi (o stati) miscelati con egual peso.L’atomo radioattivo in pratica esiste in due stati sovrapposti esattamente come il nostro povero gatto ( atomo disintegrato e gatto morto o atomo integro e gatto vivo).Sembrerà assurdo ma la particella radioattiva ( e anche il gatto) possiedono la capacità di collocarsi in diverse posizioni contemporaneamente, ed anche di esser dotati di quantità d'energia diverse al medesimo istante, per quanto "assurda" al nostro modo di pensare, queste strane proprietà della materia e dell'energia corrispondono alla realtà del mondo dei quanti.
Solo nel momento in cui apriremo la scatola e quindi finirà l’esperimento, avrà in un certo senso, fine la delocalizzazione della particella e sapremo qualcosa in più del gatto.
Come diceva Schródinger, saremo in un certo senso noi a decidere sulla vita del gatto, determinando solo al momento dell’apertura della scatola uno dei due possibili stati o sistemi fino a quel momento in perfetta equità.
Riassumendo molto Schródinger tracciava le differenze tra la fisica classica dove tutto è misurabile e la meccanica quantistica legata invece alle probabilità.

Dimenticavo: Erwin Schrödinger nato a Vienna 1887 e morto nel 1961 fu premio Nobel nel 1933 ed era amico di Albert Einstein con il quale non disdegnava paradossi filosofici-matematici-statistici sui poveri gatti.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Discorso complesso per chi non sa di cosa stai parlando. A scuola, insegno fisica alle superiori e questo è argomento d'esame.
Comunque mi fa piacere leggere un pò di fisica espressa in termini semplici e simpatici. Bravo.
Ciao da un navigatore di blog.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo bello anche quello del moto perpetuo.

Anonimo ha detto...

questi commenti secondo me se li scrive da solo il nichilista per avere credito, ma secondo te dobbiamo credere alla coincidenza di un soggetto che guarda caso navigando capita sul tuo blog e per di piu' anche professore di fisica, proprio appena pubblicato l'articoletto? ma per chi ci hai preso?

SCAI ha detto...

A QUANTO PARE ANCHE LEI NAVIGANDO E' CAPITATO QUI ED HA LASCIATO IL SUO BRAVO COMMENTO.
DI COSA SI MERAVIGLIA?
TENGA PRESENTE CHE ALCUNI ARTICOLI DEL BLOG SONO IN 1A PAGINA SU GOOGLE, CHE SIAMO LINKATI CON ALTRI BLOG E SITI VARI ETC ETC.
LA PREGO NON SI COMPORTI COME IL GATTO DI SHRODINGER.
CORDIALITA' E CI LEGGA SEMPRE CARO

Birra ha detto...

In pratica questo articolo, il blog e l'esistenza stessa dell'autore si trovavano in una condizione di incertezza finchè non l'ho letto... D'altra parte l'autore era ben conscio di esistere anche prima della mia visita, per cui probabilmente ci si trovava solo su dimensioni differenti che si sono sovrapposte in questo istante, facendoci esistere sullo stesso piano. Ok mi prendo un caffè :)

SCAI ha detto...

BIRRA sei il primo avventore dopo 5mesi e per questo meriti il gatto come premio.

Birra ha detto...

Mitico! Non immagini nemmeno il modo roccambolesco di come ci sono arrivato.
Grazie per il gatto: lo mangerò questa sera.. ;)