lunedì 1 dicembre 2008

STORIE DI LUPI, DI GAZZELLE E DI RIMORSI


C’era una volta un lupo, che si sentiva così stanco e vecchio da lamentarsi tutto il giorno : <>.Un giorno , nel mentre il lupo si lamentava più del solito, passò di lì una gazzella. Sentendo il lupo frignare, si fermò incuriosita, si avvicinò e gli chiese cose stesse succedendo. Al lupo non parve vero che una così graziosa gazzella ( proprio un bel bocconcino, pensò ) si azzardasse ad avvicinarsi a lui e cominciò a raccontarle con voce suadente tutte le sue avventure passate, vere o presunte, e mentre le raccontava sentiva tornare in lui la forza e il vigore di un tempo. Più raccontava di sé e più si rinvigoriva, e più si rinvigoriva più pensava a che bel bocconcino fosse la gazzella. La gazzella, presa dai racconti, dimenticò quanto si fosse avvicinata al lupo e tra sé e sé pensava che ne aveva fatta di strada quello strano lupo e allora perché si lamentava tanto? Il lupo stava esaurendo tutti i sui racconti, che ormai sapeva a memoria tanto li aveva raccontati , e si avvicinò con occhi dolci alla gazzella. La gazzella, d’istinto , indietreggiò e disse al lupo che ora toccava a lei raccontare le sue storie, e che comunque ancora non capiva perché stesse frignando a quel modo….Il lupo, pensò scocciato : 'chissenefrega di ascoltare le tue di storie, ho solo voglia di mangiarti in un boccone e tornare nel mio anfratto solitario!'. Ma la gazzella iniziò a raccontare e i suoi racconti erano tristi e si capiva che non aveva avuto vita facile nella foresta. Il lupo si stava scocciando sempre di più, pensava che quella gazzella era troppo noiosa con tutte quelle storie e che comunque solo lui poteva ritenersi il più sfortunato della foresta intera. Senza aspettare oltre, con un balzo inaspettato , sbranò la gazzella , che ebbe solo il tempo di volgere il suo sguardo incredulo al cielo.Quella notte il lupo dormì soddisfatto e si sentì ancora forte e vigoroso. Per qualche giorno girò allegro per la foresta , attorniandosi di nuovo dei vecchi amici. Ma un altro giorno, si svegliò stanco, infreddolito, si sentiva debole e vecchio e pensò : <>. I suoi amici capirono che il momento era passato, e se ne stettero alla larga. La storia del lupo lamentoso si era sparsa per tutta la foresta e non c’era più gazzella o agnello che non fossero stati avvertiti . Gli anni passarono e il lupo divenne in effetti un vecchio lupo che nessuno aveva più voglia di ascoltare e visitare. Quando fu per morire, si ricordò della gazzella , che ignara del pericolo lo stette ad ascoltare con pazienza e interesse mostrandosi fiduciosa e per un istante ebbe rimorso e pensò che avrebbe voluto ora aver ascoltato anche i suoi di racconti...e in quell’istante gli uscì una lacrima che mai ,in tanti anni di autodesolazione, gli era mai uscita.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Uno: la storia è nuovissima.
Due : hai tralasciato la parte più significativa...

SCAI ha detto...

Boh l'ho incollata nuovamente sperando ci sia tutta.

Anonimo ha detto...

Vabbè, credevo avessi tralasciato apposta le lagne di sto lupo...

Anonimo ha detto...

Che scemo di titolo...